Forma sesquilineare

In matematica e fisica, una forma sesquilineare sopra uno spazio vettoriale complesso è una funzione che associa ad ogni coppia di vettori dello spazio un numero complesso e che è antilineare in un argomento e lineare nell'altro. In particolare, la convenzione utilizzata solitamente in matematica è che sia lineare nel primo argomento e antilineare nel secondo, mentre in fisica accade il contrario (lineare nel secondo argomento, antilineare nel primo), in accordo con la notazione bra-ket introdotta da Paul Dirac nel formalismo della meccanica quantistica.

Poiché un'applicazione antilineare è talora detta semilineare, il nome sesquilineare trae origine dal prefisso latino sesqui- che significa "uno e mezzo", in sintonia con il termine forma bilineare, funzione con due argomenti che è lineare in entrambi. Inoltre, vari autori che studiano implicitamente soltanto spazi vettoriali complessi usano per brevità il termine "bilineare" al posto di "sesquilineare".

Una forma sesquilineare simmetrica è detta forma hermitiana, ed è analoga a una forma bilineare simmetrica nel caso reale.[1] Una forma hermitiana definita positiva è inoltre detta prodotto interno o prodotto hermitiano. Se si considera il campo reale tale prodotto è il prodotto scalare.[2]

Definizione

Sia V {\displaystyle V} uno spazio vettoriale complesso. Una forma sesquilineare sul campo C {\displaystyle \mathbb {C} } è una mappa:

ϕ : V × V C {\displaystyle \phi :V\times V\to \mathbb {C} }

che associa ad ogni coppia di elementi v {\displaystyle \mathbf {v} } e w V {\displaystyle \mathbf {w} \in V} lo scalare ϕ ( v , w ) C {\displaystyle \phi (\mathbf {v} ,\mathbf {w} )\in \mathbb {C} } .

Si tratta di un'applicazione lineare su una componente ed antilineare sull'altra, cioè:

  • ϕ ( x + y , z + w ) = ϕ ( x , z ) + ϕ ( x , w ) + ϕ ( y , z ) + ϕ ( y , w ) {\displaystyle \phi (\mathbf {x} +\mathbf {y} ,\mathbf {z} +\mathbf {w} )=\phi (\mathbf {x} ,\mathbf {z} )+\phi (\mathbf {x} ,\mathbf {w} )+\phi (\mathbf {y} ,\mathbf {z} )+\phi (\mathbf {y} ,\mathbf {w} )}
  • ϕ ( a x , y ) = a ϕ ( x , y ) {\displaystyle \phi (a\mathbf {x} ,\mathbf {y} )=a\phi (\mathbf {x} ,\mathbf {y} )}
  • ϕ ( x , a y ) = a ¯ ϕ ( x , y ) {\displaystyle \phi (\mathbf {x} ,a\mathbf {y} )={\bar {a}}\phi (\mathbf {x} ,\mathbf {y} )}

con a C {\displaystyle a\in \mathbb {C} } e x , y , z , w V {\displaystyle \mathbf {x} ,\mathbf {y} ,\mathbf {z} ,\mathbf {w} \in \mathbb {V} } .

In altre parole, per ogni z {\displaystyle \mathbf {z} } in V {\displaystyle V} fissato, le applicazioni

w ϕ ( w , z )   w ϕ ( z , w ) {\displaystyle \mathbf {w} \mapsto \phi (\mathbf {w} ,\mathbf {z} )\qquad \ \mathbf {w} \mapsto \phi (\mathbf {z} ,\mathbf {w} )}

sono rispettivamente lineare e antilineare.

Forma hermitiana

Lo stesso argomento in dettaglio: Operatore autoaggiunto.

Data una qualsiasi forma sesquilineare ϕ {\displaystyle \phi } su V {\displaystyle V} , è sempre possibile associare una seconda forma sesquilineare ϕ {\displaystyle \phi ^{\dagger }} che si dice ottenuta per trasposizione coniugata:

ϕ ( w , z ) = ϕ ( z , w ) ¯ {\displaystyle \phi ^{\dagger }(\mathbf {w} ,\mathbf {z} )={\overline {\phi (\mathbf {z} ,\mathbf {w} )}}}

e si ha:

( ϕ ) = ϕ {\displaystyle (\phi ^{\dagger })^{\dagger }=\phi }

Una forma hermitiana è una forma sesquilineare ϕ : V × V C {\displaystyle \phi :V\times V\to \mathbb {C} } tale che:[3]

ϕ ( w , z ) = ϕ ( z , w ) ¯ {\displaystyle \phi (\mathbf {w} ,\mathbf {z} )={\overline {\phi (\mathbf {z} ,\mathbf {w} )}}}

La forma hermitiana standard sullo spazio C n {\displaystyle \mathbb {C} ^{n}} è definita nel modo seguente:

ϕ ( w , z ) = i = 1 n z ¯ i w i {\displaystyle \phi (\mathbf {w} ,\mathbf {z} )=\sum _{i=1}^{n}{\overline {z}}_{i}w_{i}}

Tali forme sono l'equivalente complesso delle forme bilineari simmetrica e antisimmetrica. Analogamente a quanto accade nel caso reale, ogni forma sesquilineare può essere scritta come somma di una hermitiana e di una antihermitiana:

ϕ = 1 2 ( ϕ + ϕ ) + 1 2 ( ϕ ϕ ) {\displaystyle \phi ={1 \over 2}(\phi +\phi ^{\dagger })+{1 \over 2}(\phi -\phi ^{\dagger })}

Prodotto interno

Lo stesso argomento in dettaglio: Spazio prehilbertiano.

Il prodotto interno, anche detto prodotto hermitiano, è una forma hermitiana definita positiva, cioè tale che:[2]

ϕ ( 0 , 0 ) = 0 ϕ ( z , z ) > 0 {\displaystyle \phi (0,0)=0\qquad \phi (\mathbf {z} ,\mathbf {z} )>0}

se z 0 {\displaystyle \mathbf {z} \neq 0} . Un prodotto hermitiano è sovente indicato con , {\displaystyle \langle ,\rangle } , e uno spazio vettoriale complesso munito di prodotto hermitiano si dice spazio prehilbertiano.

Il prodotto interno è in generale definito sul campo complesso, e nel caso si consideri il campo reale tale prodotto è detto prodotto scalare.

Forma antihermitiana

Una forma antihermitiana è una forma sesquilineare ε : V × V C {\displaystyle \varepsilon :V\times V\to \mathbb {C} } tale che:

ε ( w , z ) = ε ( z , w ) ¯ {\displaystyle \varepsilon (\mathbf {w} ,\mathbf {z} )=-{\overline {\varepsilon (\mathbf {z} ,\mathbf {w} )}}}

ovvero:

ε = ε {\displaystyle \varepsilon =-\varepsilon ^{\dagger }}

Ogni forma antihermitiana si può esprimere come:

ε = i ϕ {\displaystyle \varepsilon =i\cdot \phi }

dove i è l'unità immaginaria e ϕ {\displaystyle \phi } è una forma hermitiana.

Analogamente al caso precedente, in dimensione finita una forma antihermitiana è rappresentabile tramite una matrice antihermitiana. La forma quadratica associata ad una forma antihermitiana ha solo valori immaginari.

Matrice associata

Supponiamo che V {\displaystyle V} abbia dimensione finita. Sia

B = ( v 1 , , v n ) {\displaystyle B=(\mathbf {v} _{1},\ldots ,\mathbf {v} _{n})}

una base di V {\displaystyle V} . Ogni forma hermitiana ϕ {\displaystyle \phi } è rappresentata da una matrice hermitiana H {\displaystyle H} definita come

H i , j = ϕ ( v i , v j )   {\displaystyle H_{i,j}=\phi (\mathbf {v} _{i},\mathbf {v} _{j})\ }

e vale la relazione

ϕ ( w , z ) = [ w ] B t H [ z ] B ¯ {\displaystyle \phi (\mathbf {w} ,\mathbf {z} )=[\mathbf {w} ]_{B}^{t}H{\overline {[\mathbf {z} ]_{B}}}}

dove [ v ] B {\displaystyle [\mathbf {v} ]_{B}} è il vettore in C n {\displaystyle C^{n}} delle coordinate di v {\displaystyle \mathbf {v} } rispetto a B {\displaystyle B} . D'altra parte, ogni matrice hermitiana definisce un prodotto hermitiano. Come per le applicazioni lineari, questa corrispondenza fra forme e matrici dipende fortemente dalla scelta della base B {\displaystyle B} .

Forma quadratica

Ad una forma hermitiana è possibile associare una forma quadratica definita come:

Q ( z ) = ϕ ( z , z )   {\displaystyle Q(z)=\phi (z,z)\ }

Tale forma ha tutti valori reali: una forma sesquilineare è hermitiana se e solo se la forma quadratica a lei associata ha solo valori reali.

Note

  1. ^ S. Lang, Pag. 197.
  2. ^ a b Hoffman, Kunze, Pag. 271.
  3. ^ S. Lang, Pag. 158.

Bibliografia

  • Serge Lang, Algebra lineare, Torino, Bollati Boringhieri, 1992, ISBN 88-339-5035-2.
  • Kenneth Hoffman, Ray Kunze, Linear Algebra, 2ª ed., Englewood Cliffs, New Jersey, Prentice - Hall, inc., 1971, ISBN 0-13-536821-9.
  • K.W. Gruenberg & A.J. Weir (1977) Linear Geometry, §5.8 Sesquilinear Forms, pp 120–4, Springer, ISBN 0-387-90227-9.

Voci correlate

Collegamenti esterni

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