Trasformazione di Möbius

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In geometria, una trasformazione di Möbius è una funzione

f ( z ) = a z + b c z + d {\displaystyle f(z)={\frac {az+b}{cz+d}}}

dove z , a , b , c {\displaystyle z,a,b,c} e d {\displaystyle d} sono numeri complessi con a d b c 0 {\displaystyle ad-bc\neq 0} .

La funzione è definita sulla sfera di Riemann, ed è un ingrediente fondamentale della geometria proiettiva e dell'analisi complessa. Si usano anche i termini trasformazione omografica e trasformazione lineare fratta. Il nome è legato al matematico August Ferdinand Möbius.

Definizione

Una trasformazione di Möbius è una funzione

f : C ^ C ^ {\displaystyle f:{\widehat {\mathbb {C} }}\to {\widehat {\mathbb {C} }}}

definita sulla sfera di Riemann

C ^ = C { } , {\displaystyle {\widehat {\mathbb {C} }}=\mathbb {C} \cup \{\infty \},}

della forma

f ( z ) = a z + b c z + d {\displaystyle f(z)={\frac {az+b}{cz+d}}}

con determinante diverso da zero

det ( a b c d ) = a d b c 0. {\displaystyle \det {\begin{pmatrix}a&b\\c&d\end{pmatrix}}=ad-bc\neq 0.}

Automorfismi della sfera di Riemann

Esempi

La condizione sul determinante è necessaria affinché la funzione sia effettivamente definita su tutta la sfera di Riemann. Valgono in particolare le relazioni

f ( d c ) = a d b c 0 = , {\displaystyle f\left(-{\frac {d}{c}}\right)={\frac {ad-bc}{0}}=\infty ,}
f ( b a ) = 0 c b + a d = 0 , {\displaystyle f\left(-{\frac {b}{a}}\right)={\frac {0}{-cb+ad}}=0,}
f ( ) = a c . {\displaystyle f(\infty )={\frac {a}{c}}.}

Rappresentazione tramite matrici

La trasformazione f {\displaystyle f} è determinata dalla matrice

A = ( a b c d ) . {\displaystyle A={\begin{pmatrix}a&b\\c&d\end{pmatrix}}.}

Poiché ha determinante non nullo, la matrice è invertibile. Quindi è un elemento del gruppo generale lineare G L 2 ( C ) {\displaystyle {\rm {GL}}_{2}(\mathbb {C} )} composto da tutte le matrici complesse invertibili 2 × 2 {\displaystyle 2\times 2} .

La rappresentazione tramite matrici è molto comoda, in virtù del fatto seguente: la composizione di due trasformazioni di Möbius, descritte dalle matrici A {\displaystyle A} e B {\displaystyle B} , è anch'essa una trasformazione di Möbius, descritta dalla matrice B A {\displaystyle BA} .

Automorfismo

La descrizione tramite matrici mostra che ogni trasformazione di Möbius è una funzione biettiva dalla sfera di Riemann in sé. Infatti, una trasformazione associata alla matrice A {\displaystyle A} ha una inversa, associata alla matrice inversa A 1 {\displaystyle A^{-1}} .

Per questo motivo una trasformazione di Möbius è chiamata automorfismo. Le trasformazioni di Möbius formano un gruppo, indicato con

A u t ( C ^ ) . {\displaystyle {\rm {Aut({\widehat {\mathbb {C} }}).}}}

Struttura di gruppo

La rappresentazione matriciale fornisce un omomorfismo di gruppi

h : G L 2 ( C ) A u t ( C ^ ) . {\displaystyle h:{\rm {GL}}_{2}(\mathbb {C} )\to {\rm {Aut({\widehat {\mathbb {C} }}).}}}

L'omomorfismo è suriettivo ma non iniettivo: il nucleo consiste infatti di tutte le matrici della forma λ I {\displaystyle \lambda I} , dove I {\displaystyle I} è la matrice identità e λ 0 {\displaystyle \lambda \neq 0} è un numero complesso. Il primo teorema d'isomorfismo fornisce quindi un isomorfismo di gruppi

P G L 2 ( C ) := G L 2 ( C ) / A u t ( C ^ ) {\displaystyle {\rm {PGL}}_{2}(\mathbb {C} ):={\rm {GL}}_{2}(\mathbb {C} )/_{\sim }\cong {\rm {Aut}}({\widehat {\mathbb {C} }})}

dove A B {\displaystyle A\sim B} se e solo se A = λ B {\displaystyle A=\lambda B} per qualche λ {\displaystyle \lambda } . Il quoziente è indicato con una "P" davanti, perché questa costruzione è identica a quella dello spazio proiettivo di uno spazio vettoriale.

Proprietà basilari

Trasformazioni elementari

Ogni automorfismo di Möbius è ottenuto componendo alcune trasformazioni elementari di questo tipo:

  1. f ( z ) = z + b {\displaystyle f(z)=z+b\;}      (traslazione)
  2. f ( z ) = 1 / z {\displaystyle f(z)=1/z\;}         (inversione)
  3. f ( z ) = a z {\displaystyle f(z)=az\;}           (omotetia e rotazione)

La traslazione tiene fisso il punto all'infinito e trasla tutti i punti del piano complesso. L'inversione scambia i punti 0 {\displaystyle 0} e {\displaystyle \infty } . A proposito della terza trasformazione, scrivendo a {\displaystyle a} in coordinate polari

a = r e i θ {\displaystyle a=re^{i\theta }\;}

si verifica che è una rotazione di angolo θ {\displaystyle \theta } , composta con una omotetia di fattore r {\displaystyle r} .

Mappe conformi

Un automorfismo di Möbius è una mappa conforme, una mappa cioè che preserva gli angoli. Infatti, ciascuna delle trasformazioni elementari descritte preserva gli angoli. Un automorfismo però non preserva lunghezze o aree.

Rette e circonferenze

L'inversione f ( z ) = 1 / z {\displaystyle f(z)=1/z} manda l'infinito in zero, e quindi le rette (che sono circonferenze passanti per l'infinito) in circonferenze e rette passanti per l'origine.

Una circonferenza nella sfera di Riemann C ^ {\displaystyle {\widehat {\mathbb {C} }}} è una circonferenza di C {\displaystyle \mathbb {C} } , oppure una retta di C {\displaystyle \mathbb {C} } completata con il punto all'infinito.

L'immagine f ( C ) {\displaystyle f(C)} di una circonferenza C {\displaystyle C} tramite una funzione di Möbius f {\displaystyle f} è un'altra circonferenza. Le trasformazioni di Möbius mandano quindi circonferenze in circonferenze.

Questa proprietà è verificata dalle trasformazioni elementari (traslazioni, inversioni, rotazioni, omotetie), e per questo motivo è verificata da qualsiasi trasformazione.

Birapporto

Una trasformazione di Möbius f {\displaystyle f} preserva il birapporto b r p ( z 1 , z 2 , z 3 , z 4 ) {\displaystyle {\rm {brp}}(z_{1},z_{2},z_{3},z_{4})} di quattro punti della sfera di Riemann. Vale cioè la relazione

b r p ( z 1 , z 2 , z 3 , z 4 ) = b r p ( f ( z 1 ) , f ( z 2 ) , f ( z 3 ) , f ( z 4 ) ) . {\displaystyle {\rm {brp}}(z_{1},z_{2},z_{3},z_{4})={\rm {brp}}(f(z_{1}),f(z_{2}),f(z_{3}),f(z_{4})).\;}

Funzione meromorfa

Con il linguaggio dell'analisi complessa, un automorfismo di Möbius è una particolare funzione meromorfa, avente un polo in z = d / c {\displaystyle z=-d/c} di ordine 1.

Trasformazione proiettiva

Con il linguaggio della geometria proiettiva, la sfera di Riemann è identificata con la retta proiettiva complessa C P 1 {\displaystyle \mathbb {CP} ^{1}} tramite la mappa

ϕ : C P 1 C ^ , {\displaystyle \phi :\mathbb {CP} ^{1}\to {\widehat {\mathbb {C} }},}
ϕ : [ z 0 , z 1 ] z 0 z 1 . {\displaystyle \phi :[z_{0},z_{1}]\mapsto {\frac {z_{0}}{z_{1}}}.}

Con questa identificazione, le trasformazioni di Möbius sono esattamente gli isomorfismi proiettivi della retta proiettiva complessa.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

  • Mobius, trasformazione di, in Enciclopedia della Matematica, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2013. Modifica su Wikidata
  • (EN) Eric W. Weisstein, Trasformazione di Möbius, su MathWorld, Wolfram Research. Modifica su Wikidata
  • (EN) Video dimostrativo su YouTube, su youtube.com.
Controllo di autoritàGND (DE) 1059143917
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