Stishovite

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Stishovite
Classificazione StrunzIV/D.01-60
Formula chimicaSiO2
Proprietà cristallografiche
Gruppo cristallinodimetrico
Sistema cristallinotetragonale
Classe di simmetriaditetragonale dipiramidale
Parametri di cellaa=4,179 Å, c=2,6649 Å
Gruppo puntuale4/m 2/m 2/m
Gruppo spazialeP 4/mnm
Proprietà fisiche
Densitàpura 4,28 g/cm³
Durezza (Mohs)9,4
Sfaldaturaassente
Coloreincolore
Lucentezzada trasparente a traslucida (vitrea)
Opacitàtrasparente
Strisciobianco
Diffusioneraro
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La stishovite è un minerale polimorfo tetragonale del biossido di silicio, estremamente duro e denso. Tradizionalmente è stata considerato l'ossido più duro conosciuto; tuttavia recentemente si è scoperto che il monossido di boro è molto più duro. Alla temperatura e pressione ambiente la stishovite è metastabile e tenderebbe a trasformarsi in quarzo; in realtà questo cambiamento di fase è di tipo ricostruttivo ed è talmente lento che non è mai stato osservato. La stishovite è stata sintetizzata nel 1961, poi scoperta in natura nel 1962 nel Meteor Crater in Arizona da Edward C. T. Chao, lo scopritore gli ha dato il nome di Sergei Mikhailovich Stishov (n. 1937), cristallografo russo dell'Università statale di Mosca che, con S. V. Popova, per primo aveva sintetizzato il composto.[1]

Morfologia

L'unità strutturale di base della stishovite è un ottaedro SiO6. Questa struttura è molto più compatta del tetraedro SiO4 delle altre forme polimorfe del silicio.

Origine e giacitura

La stishovite in natura si forma solo quando su rocce contenenti quarzo, a seguito di impatti meteorici a velocità ipersonica (come nel Cratere Barringer, dove l'onda d'urto a 7 km/s arrivò a produrre 3000 °C e 500.000 atmosfere) [2] si sviluppano transitoriamente altissime pressioni (>100 kbar = 10 GPa) e altissime temperature (> 1200 °C): la stishovite può essere sintetizzata artificialmente in laboratorio duplicando le stesse condizioni necessarie in natura, sia isostaticamente sia tramite onde d'urto.

Note

  1. ^ Michael Fleischer, New mineral names (PDF), in American Mineralogist, vol. 47, n. 2, Mineralogical Society of America, 1962, pp. 172–174.
  2. ^ http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/la-forza-del-meteorite-che-s-abbatte-sulla-terra-3bc390bc-ef28-41a6-b4ac-95d43e45c3f1.html

Voci correlate

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Collegamenti esterni

  • (EN) Webmineral.com.
  • (EN) New High-pressure form of Pyrite-type Silica under Multimegabar Pressure (PDF), su spring8.or.jp.
  • (EN) Evidence of former stishovite in metamorphosed sediments, implying subduction to > 350 km (PDF), su micron.ucr.edu. URL consultato il 26 aprile 2008 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2010).
  • (EN) Stishovite and its implications in geophysics: new results from shock-ware experiments and theoretical modeling (PDF), su gps.caltech.edu. URL consultato il 4 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2006).
  • (EN) High Pressure Polymorphism in Silica (PDF), su gl.ciw.edu. URL consultato il 26 aprile 2008 (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2006).
  • (EN) Structural stability of silica at hight pressures and temperatures (PDF) [collegamento interrotto], su 82.130.66.13.
  • (EN) Comparison between thermochemical and phase stability data for the quartz-coesite-stishovite transformations (PDF), su minsocam.org.
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