Raggio idrodinamico

Il raggio idrodinamico di una macromolecola o di un colloide ha due significati. Qualche testo utilizza tale espressione come sinonimo di raggio di Stokes. [1]

Altri libri lo definiscono come un raggio idrodinamico teorico R h y d {\displaystyle R_{hyd}} . Considerano le macromolecole o i collodi come un insieme di subparticelle. Questo è utilizzato comunemente per i polimeri; le particelle sarebbero quindi unità del polimero. R h y d {\displaystyle R_{hyd}} è definita per:

1 R h y d   = d e f   1 N 2 i j 1 r i j {\displaystyle {\frac {1}{R_{hyd}}}\ {\stackrel {\mathrm {def} }{=}}\ {\frac {1}{N^{2}}}\langle \sum _{i\neq j}{\frac {1}{r_{ij}}}\rangle }

dove r i j {\displaystyle r_{ij}} è la distanza tra le subparticelle i {\displaystyle i} e j {\displaystyle j} , e dove i bracci angolari {\displaystyle \langle \ldots \rangle } rappresentano una media di insieme. [2] I raggi idrodinamici teorici R h y d {\displaystyle R_{hyd}} sono stati stimati originariamente da John Gamble Kirkwood di un raggio di Stoke di un polimero.

Il raggio idrodinamico teorico R h y d {\displaystyle R_{hyd}} si pone nello studio delle proprietà dinamiche di polimeri che si muovono in un solvente. È spesso grandezza simile al raggio di girazione.

Note

  1. ^ Gert R. Strobl, The Physics of Polymers Concepts for Understanding Their Structures and Behavior, Springer-Verlag, 1996, ISBN 3-540-60768-4. Section 6.4 page 290.
  2. ^ J. Des Cloizeaux and G. Jannink, Polymers in Solution Their Modelling and Structure, Clarendon Press, 1990, ISBN 0-19-852036-0. Chapter 10, Section 7.4, pages 415-417.

Bibliografia

  • Grosberg AY and Khokhlov AR. (1994) Statistical Physics of Macromolecules (translated by Atanov YA), AIP Press. ISBN 1-56396-071-0