Porto d'Ercole

Disambiguazione – Se stai cercando il porto italiano di Monte Argentario in provincia di Grosseto, vedi Porto Ercole.
Porto d'Ercole
StatoBandiera di Monaco Monaco
Divisione 3Monaco
MareLigure
Infrastrutture collegateSS 1 - N 7 - D 6098
A 8 - A 500
Stazione di Monaco-Monte Carlo
Eliporto di Monaco
Tipoturistico, crocieristico, diportistico
GestoriSociété d’Exploitation des Ports de Monaco
Profondità fondali5-50 m
AssistenzaVHF canale 12
Coordinate43°44′06.6″N 7°25′36.27″E / 43.735166°N 7.426743°E43.735166; 7.426743
Coordinate: 43°44′06.6″N 7°25′36.27″E / 43.735166°N 7.426743°E43.735166; 7.426743
Mappa di localizzazione: Principato di Monaco
Porto d'Ercole
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Il porto d'Ercole[1], noto anche come porto Ercole (in francese port Hercule; in sigla "MON"), o come rada di Monaco, è un'insenatura naturale situata nel quartiere della Condamina che si affaccia sul Mar Ligure, infrastruttura del Principato di Monaco dedicata al turismo, al diporto nautico e alle crociere, attorno al quale si è sviluppato il nucleo storico dell'omonimo principato.

Storia

Il portus Herculis Monoeci fu probabilmente fondato dai coloni focesi di Massalia (Marsiglia). Ricordato già dal sec. VI a. C. per il santuario di Ercole Moneco, la leggenda attribuiva ad Ercole, vittorioso sui Liguri delle Alpi Marittime, la fondazione della arx Monoeci e del porto. Nella frastagliata costa ligure, la rada di Monaco rappresentava un'importante ricovero per le imbarcazioni ancora per tutto il medioevo[2][3].

Ampliamento

Tra il 2002 e il 2014 sono stati effettuati i lavori di ampliamento del porto con l'installazione di una diga semigalleggiante in calcestruzzo armato ancorata alla terraferma non lontano dal Fort Antoine e al fondo marino con delle ancore, la struttura, pesante 163.000 t e che misura 352 m di lunghezza e 28 m di larghezza in superficie, ha una base di 44 m di larghezza, un'altezza totale dalla base alla banchina di 19 m di cui 16 immersi e 3 emersi. Realizzata ad Algeciras, in Spagna è stata trainata sino a Monaco via mare tramite rimorchiatori per 1480 km[4].

Sulla diga sorgono la spiaggia del Solarium, in prossimità del forte, e la stazione marittima del principato.

Nella cultura di massa

Nel 1995 il porto fece da set cinematografico nel film GoldenEye della saga su James Bond. Bond (interpretato per la prima volta da Pierce Brosnan), prova a fermare Xenia Onatopp (Famke Janssen) dal rubare un elicottero, ma riesce a fuggire quando Bond viene multato dalla polizia locale che non sa chi sia[5].

Note

  1. ^ Cfr. a p. 366 in Nuova Enciclopedia Universale Rizzoli-Larousse, XIII vol., Milano, 1994.
  2. ^ Monaco, Principato di, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato l'8 agosto 2022.
  3. ^ Carlo Errera, Piero Barocelli e Vito Antonio Vitale, MONACO, Principato di, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1934. URL consultato l'8 agosto 2022.
  4. ^ (FR) Monaco accueille la plus grande digue semi-flottante du monde, su dhnet.be, 26 agosto 2002. URL consultato l'8 agosto 2022.
  5. ^ Sito sulla saga di James Bond, su jamesbondmm.co.uk. URL consultato l'8 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2016).

Voci correlate

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Collegamenti esterni

  • US Navy: Severe Weather Guide - Mediterranean Ports. 13. Monaco
  • Sito della SEPM, società gestrice del porto
  • Le due porte di Monaco
  • Ports de Monaco punta sul turismo di alta qualità
  • Stazione marittima sulla nuova diga semiflottante
  • Ammodernamento ed estensione del porto di Monaco
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