Il fabbro di Wootton Major
Il fabbro di Wootton Major | |
---|---|
Titolo originale | Smith of Wootton Major |
Autore | J. R. R. Tolkien |
1ª ed. originale | 1967 |
Genere | racconto |
Sottogenere | fantasy, fiaba |
Lingua originale | inglese |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Il fabbro di Wootton Major (Smith of Wootton Major nell'originale inglese) è un racconto lungo di J. R. R. Tolkien, pubblicato per la prima volta nel 1967 sull'edizione natalizia della rivista Redbook. È l'ultima opera narrativa pubblicata da Tolkien in vita.
Storia editoriale
Pubblicazione in Italia
In Italia il racconto è stato pubblicato per la prima volta nel 1976, nel volume Albero e foglia. Nel 2005 ne è uscita una nuova edizione, con la traduzione completamente rivista, in un volume che contiene un apparato di note e commenti a cura di Verlyn Flieger e il lungo saggio Smith of Wootton Major, in cui Tolkien stesso rivela ed espone tutti i retroscena del racconto.
Nel volume pubblicato la traduzione è attribuita erroneamente a Isabella Murro; si tratta invece della traduzione del 1976 di Francesco Saba Sardi, riveduta dal curatore della nuova edizione italiana.
Nel titolo originale, la parola "Smith" è non tanto il mestiere del protagonista, quanto il suo cognome, mentre nel titolo italiano questa sfumatura si è persa.
Trama
«Tempo fa, non molto per chi ha una buona memoria, e via da qui, non lontano per chi ha buone gambe, c’era un villaggio.»
(Il fabbro di Wootton Major, pag. 9)
Nel villaggio di Wootton Major, durante il Festino dei Bambini Buoni che si tiene ogni ventiquattro anni, l'apprendista del cuoco mette nella torta una stella fatata. A inghiottire la stella è Fabbro, che crescendo diventa un artigiano abilissimo e acquista la capacità di viaggiare in Feeria, la terra delle fate, dove ha numerose avventure e di cui incontra la Regina e il Re.
Quando giunge nuovamente il tempo del Festino dei Bambini Buoni, Fabbro cede la stella all'apprendista, nel frattempo diventato cuoco, che la mette nella nuova torta: così un altro bambino potrà conoscere ed esplorare il mondo di Feeria.
Edizioni
- John Ronald Reuel Tolkien, Il fabbro di Wootton Major, traduzione di Francesco Saba Sardi, Bompiani, 2005 (ediz. italiana), p. 144, ISBN 88-452-3496-7.
Collegamenti esterni
- (EN) Edizioni di Il fabbro di Wootton Major, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
- Bibliografia italiana di Il fabbro di Wootton Major, su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, Fantascienza.com.
- (EN) Il fabbro di Wootton Major, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
V · D · M | ||
---|---|---|
Poesie e canti | Songs for the Philologists (1936) · Il ritorno di Beorhtnoth figlio di Beorhthelm (1953) · A Walking Song (1954) · Le avventure di Tom Bombadil (1962) · The Road Goes Ever On (1967) · L'ultima canzone di Bilbo (1974) | |
Narrativa | Lo Hobbit (1937) · "Foglia" di Niggle (1947) · Il lai di Aotrou e Itroun (1945/2016) · Il cacciatore di draghi (1949) · Il Signore degli Anelli (La Compagnia dell'Anello (1954) · Le due torri (1954) · Il ritorno del re (1955)) · Albero e foglia (1964) · Il fabbro di Wootton Major (1967) | |
Narrativa pubblicata postuma | Le lettere di Babbo Natale (1976) · Il Silmarillion (1977) · Racconti incompiuti (1980) · Mr. Bliss (1982) · La storia della Terra di Mezzo (1983–1996) (Racconti ritrovati · Racconti perduti · I lai del Beleriand · La formazione della Terra di Mezzo · La strada perduta e altri scritti · La storia del Signore degli Anelli · Morgoth's Ring · The War of the Jewels · The Peoples of Middle-earth) · Roverandom (1998) · I figli di Húrin (2007) · The History of The Hobbit (2007) · La leggenda di Sigurd e Gudrún (2009) · La caduta di Artù (2013) · La storia di Kullervo (2015) · Beren e Lúthien (2017) · La caduta di Gondolin (2018) · The Nature of Middle-earth (2021) · The Fall of Númenor (2022) | |
Lavori accademici | Sir Gawain e il Cavaliere Verde (testo in medio-inglese, 1925) · The Devil's Coach Horses (1925) · Ancrene Wisse and Hali Meiðhad (1929) · Sigelwara Land (1932–1934) · Chaucer as a Philologist: The Reeve's Tale (1934) · Beowulf: mostri e critici (1936) · Sulle fiabe (1939) · Tradurre Beowulf (1940) · Sir Orfeo (1944) · Ancrene Wisse (1962) · Inglese e gallese (1963) · Jerusalem Bible (come traduttore e lessicografo, 1966) | |
Lavori accademici pubblicati postumi | Sir Gawain e il Cavaliere Verde, Pearl e Sir Orfeo (traduzioni, 1975) · Exodus (1981) · Finn and Hengest (1982) · Il medioevo e il fantastico (1983) · Beowulf and the Critics (2002) · Beowulf con Racconto meraviglioso (2014) · Markirya (2016) | |
Biografi, critici, linguisti | Humphrey Carpenter · John Garth · Stratford Caldecott · Matthew T. Dickerson · Peter Kreeft · Joseph Pearce · Fleming Rutledge · Ralph C. Wood · Douglas A. Anderson · Nicholas Birns · Bradley J. Birzer · David Bratman · Marjorie Burns · Lin Carter · Jane Chance · Janet Brennan Croft · Patrick Curry · Michael Drout · Dimitra Fimi · Jason Fisher · Verlyn Flieger · Glen GoodKnight · Wayne G. Hammond · Randel Helms · Thomas Honegger · Charles A. Huttar · Paul H. Kocher · Stuart D. Lee · Jared Lobdell · Gergely Nagy · John D. Rateliff · Christina Scull · Tom Shippey · Elizabeth Solopova · Sandra Ballif Straubhaar · Amy H. Sturgis · Richard C. West · Arden R. Smith · Carl F. Hostetter | |
Pagine correlate | Lettere (1914-1973) · Famiglia Tolkien · Francis Xavier Morgan · Linguaggi della Terra di Mezzo · Inklings · Mythlore · Elvish Linguistic Fellowship · The Tolkien Society · Accoglienza di J. R. R. Tolkien · Tolkien (film biografico) |