Gocce del principe Rupert

Le gocce del principe Rupert in luce polarizzata: è possibile vedere le tensioni presenti all'interno del vetro.

Le gocce del principe Rupert, dette anche larmes Bataviques (lacrime di Batavia), sono gocce di vetro temprato caratterizzate da enormi tensioni interne.

Proprietà

Queste particolari gocce vengono ottenute facendo gocciolare del vetro fuso in acqua, dove raffredda immediatamente. Questa tempra estrema provoca enormi tensioni nel vetro che danno origine alle loro particolari proprietà, come ad esempio la possibilità di resistere a martellate date sulla parte bulbosa della goccia, inoltre circa il 10% delle teste delle gocce di Rupert risultano indistruttibili tanto da creare solchi nell’acciaio e rimanere illese da una pressa idraulica e distruggere i proiettili di armi da fuoco. Invece anche un piccolo graffio sulla "coda" provoca il rilascio dell'enorme energia accumulata, detta tensione, causando l'esplosione del vetro in una fine polvere.

Storia

Se il meccanismo che è alla base della tempra del vetro non era noto prima del XX secolo, l'effetto è invece conosciuto da secoli. Nel 1640 il principe Ruperto del Palatinato portò all'attenzione di re Carlo II d'Inghilterra la scoperta di quelle che sono note da allora come gocce del principe Rupert.

Le gocce venivano impiegate come scherzo: Carlo II faceva tenere nel palmo della mano le gocce per la parte bulbosa, dopodiché rompeva la coda provocando una piccola esplosione che lasciava stupefatta la vittima dello scherzo.

Bibliografia

  • Taddia Marco, Le strane ampolle che si rompono da dentro. Newton (05/2005)
  • Dorothy Stimson, Ballad of Gresham College. Scientists and Amateurs: A History of the Royal Society (1948) - pag. 59

Voci correlate

  • Vetro
  • Tempra del vetro

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