Deserto della Bassa California
Deserto della Bassa California Desierto de Baja California | |
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Ecozona | Neartica (NA) |
Bioma | Deserti e macchia xerofila |
Codice WWF | NA1301 |
Superficie | 77 700 km² |
Conservazione | Relativamente stabile/intatta |
Stati | ![]() |
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Scheda WWF |
Il deserto della Bassa California è un'ecoregione dell'ecozona neartica, definita dal WWF (codice ecoregione: NA1301), che si estende attraverso parte della penisola messicana della Bassa California[1].
Geografia
L'ecoregione è situata lungo il versante occidentale della penisola della Baja California, ed occupa la maggior parte degli stati messicani di Bassa California del Sud e Bassa California, ricoprendo una superficie di 77 700 km². Confina a ovest con l'oceano Pacifico e a est con le Peninsular Ranges ed è incentrato sulle coordinate 27.74°N 113.6°W27°44′24″N, 113°36′00″W[1]. A nord del 30º parallelo di latitudine nord, il deserto della Baja California sfuma nel chaparral e zone boschive della California. L'estremità meridionale della penisola si trova all'interno dell'ecoregione delle boscaglie xeriche di San Lucas. A nord si trova la foresta di pino e quercia della Sierra Juarez e di San Pedro Martir, dove si trova un gran numero di specie di alberi, tra cui la palma californiana, classificata dalla IUCN come «specie prossima alla minaccia» (Near Threatened)[2]. Il clima è arido e subtropicale. Nonostante le precipitazioni siano scarse, l'oceano Pacifico fornisce un po' di umidità e mitiga le temperature rispetto a quanto si riscontra nel deserto di Sonora, situato sul versante orientale delle Peninsular Ranges. L'altitudine è variabile, e all'interno dell'ecoregione si incontrano sia catene montuose nel settore centro-occidentale (1 000–1 500 m), pianure di media altitudine (300–600 m) e vaste distese di dune costiere.
Flora
Il deserto della Bassa California, uno dei più estesi e meglio conservati deserti del Messico, è la dimora di molte specie endemiche e minacciate di estinzione. L'isolamento della penisola è in gran parte responsabile del gran numero di endemismi e di biodiversità. Quasi 500 specie di piante, 4 anfibi, 43 rettili, circa 200 uccelli e più di 50 mammiferi si sono adattati alle difficili condizioni ecologiche della regione - dalle dune di sabbia calde e aride, quasi inospitabili, ai terreni poveri di nutrienti delle montagne. Il 23% delle piante della Baja California è endemico. In particolare, le famiglie Lamiaceae e Fouquieriaceae sono ben rappresentate.
Le associazioni vegetali principali sono costituite da boscaglie xerofile, che sono state suddivise in diverse categorie a seconda delle specie dominanti e delle condizioni ecologiche in cui si sviluppano. Alberi e arbusti che si sviluppano sui rocciosi suoli vulcanici ricoprono le parti più elevate delle catene montuose. Specie dominanti sono Ambrosia camphorata, Erodium cicutarium e Astragalus prorifer. La Fouquieria columnaris può essere rinvenuta fino a 1 200 m. Sono presenti molte specie di cactus. Le specie dominanti variano a seconda dell'altitudine. Specie epifite come Tillandsia recurvata e Roccella tinctoria crescono nelle zone umide, e costituiscono gran parte della vegetazione perenne. Le aree precedentemente sommerse dal mare (nel Miocene) sono oggi ricoperte da specie alofile (come Ambrosia magdalenae, Agave vizcainoensis, Yucca valida, Stenocereus gummosus e Muhlenbergia porteri). La vegetazione dunale comprende, tra le altre specie, Larrea tridentata, Atriplex barclayana, Asclepias subulata e Nicolletia trifida[1].
Fauna
Tra i mammiferi endemici ricordiamo il ratto canguro di San Quintín (Dipodomys gravipes) e una sottospecie del citello della California, il citello della Baja California (Otospermophilus beecheyi atricapillus). Endemico della regione è anche un gran numero di specie di api. Molto numerose sono anche le specie di ragni e scorpioni. Le strette relazioni che corrono tra gli animali e i cactus del deserto della Baja California costituiscono un importante processo ecologico che contribuisce al mantenimento della diversità di entrambi i gruppi. Un importante sito di conservazione è la laguna Ojo de Liebre, lungo la costa pacifica, dimora di milioni di anatre e oche svernanti.
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/6/64/Caracara_by_Dan_Pancamo.jpg/260px-Caracara_by_Dan_Pancamo.jpg)
Tra le specie di uccelli presenti nella regione figurano specie rare come l'aquila reale (Aquila chrysaetos), il pellegrino (Falco peregrinus), il caracara crestato (Caracara cheriway), il falco pescatore (Pandion haliaetus) e la civetta delle tane (Athene cunicularia)[1].
Conservazione
Sebbene grandi porzioni del deserto della Bassa California siano ben preservate, il futuro di questa ecoregione unica è incerto. L'habitat è considerato fragile e rischia di essere danneggiato dal pascolo del bestiame e dall'inquinamento dell'acqua e del suolo provocato dall'estrazione di sale. L'estrazione di sale ha già avuto un serio impatto sulla riproduzione e sulla migrazione delle balene grigie nell'area, mentre il bestiame ha spinto all'allontanamento popolazioni di antilocapre, cervi mulo e bighorn. Anche i veicoli fuoristrada costituiscono un problema, in quanto danneggiano gravemente la fragile vegetazione del deserto, a cui occorre un secolo o più per rigenerarsi[1].
Note
Voci correlate
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