Citissoro

Nella mitologia greca, Citissoro in greco antico: Κυτίσωρος?, Kytíssōros o Citisoro o Cilindro era il nome di uno dei figli di Frisso e di Calciope, quest'ultima anche citata come Iofassa.

Fu fratello di Argeo, Mela e Frontide[1].

Il mito

Citissoro, nipote di Atamante, in uno dei suoi viaggi trovò il nonno pronto ad essere sacrificato per Zeus, lo liberò facendo arrabbiare il divino padre. Da allora tutti i primogeniti non possono entrare nell'Acaia Ftiotide, altrimenti devono venire subito catturati e sacrificati al dio.

In un'avventura con gli argonauti Citissoro ed i suoi fratelli naufragarono ed incontrando in seguito sia Giasone che altri compagni, gente a cui si unirono per proseguire insieme il viaggio.

Note

  1. ^ Pseudo-Apollodoro, Biblioteca, I, 9, 1 (in greco e tedesco) Archiviato il 24 novembre 2016 in Internet Archive.

Bibliografia

Fonti primarie
  • Apollonio Rodio, Argonautiche, II, 1155
  • Erodoto, Storie, VII, 197
  • Platone, Minosse, 315
  • Pseudo-Apollodoro, Biblioteca, I, 9, 1
Fonti secondarie
  • Robert Graves, I miti greci, Milano, Longanesi, ISBN 88-304-0923-5.
  • Angela Cerinotti, Miti greci e di Roma antica, Prato, Giunti, 2005, ISBN 88-09-04194-1.
  • Anna Ferrari, Dizionario di mitologia, Litopres, UTET, 2006, ISBN 88-02-07481-X.
  • Anna Maria Carassiti, Dizionario di mitologia classica, Roma, Newton, 2005, ISBN 88-8289-539-4.

Voci correlate

  • Argonauti
  • Giasone (mitologia)
  • Atamante
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